I migliori film di B.J. Hogg

La città di Ember non ha mai visto il cielo. Da secoli prospera nel sottosuolo, illuminata da un generatore e concepita dai costruttori come un rifugio con un'autonomia di 200 anni. Ma due secoli sono passati, i blackout si fanno sempre più frequenti, le scorte alimentari si vanno esaurendo e i cittadini cominciano a temere l'oscurità eterna. Oltre Ember, dicono tutti, non c'è nient'altro che Ember, ma due ragazzi non la pensano così: Lina Mayfleet e Doon Harrow sono entrati in possesso di una misteriosa cassetta con delle istruzioni e sono convinti che li aiuterà a salvare la città, ma per farlo devono prima trovare la via d'uscita.

Thadeous ha speso la sua vita a guardare il suo perfetto fratello Fabious partire per coraggiosi viaggi e conquistare il cuore della gente. Stanco di essere scavalcato per l'avventura, l'adorazione e il trono, decide di dedicarsi ad una vita d'erba dei maghi, alcool e facile donzelle. Ma quando la futura sposa di Fabious, Belladonna, viene rapita dal malvagio mago Leezar, il re dà al figlio fannullone un ultimatum: diventare un uomo ed aiutare a salvarla o andarsene. Thadeous si unisce a Fabious per attraversare le pericolose terre di confine e liberare la principessa. Seguito da Isabel, un'evasiva guerriera con un pericoloso programma personale, deve sconfiggere terribili creature e dei cavalieri traditori prima di raggiungere Belladonna. Se Thadeous riesce a trovare il suo eroe interiore potrà aiutare può aiutare suo fratello a prevenire la distruzione delle sue terre. Se rimane un lavativo, non solo morirà come un codardo ma avrà la prima fila per la nascita dell'era più oscura.

Il film ricostruisce il trattamento riservato ai prigionieri politici in un carcere dell'Irlanda del Nord. Protagonista è Bobby Sands appartenente alla Provisional IRA, che per ribellarsi ai soprusi, cui lui e gli altri prigionieri sono costretti dalle guardie carcerarie, e per ottenere l'attenzione del governo, organizza uno sciopero della fame in cui perderà la vita. Oltre allo sciopero della fame furono attuati anche uno sciopero delle coperte, che prevedeva il rifiuto della tradizionale divisa da carcerato, e lo sciopero dello sporco, consistente nell'imbrattare le pareti della cella con escrementi. Nel film vengono evidenziate la violenza e l'efferatezza con cui le guardie carcerarie malmenano e torturano i prigionieri, la determinazione e spirito di sacrificio del protagonista e degli altri prigionieri, che persero la vita lottando per la causa dell'indipendenza.