I migliori film di commedia di James Keane

Coppia di alieni finisce sulla Terra per un guasto meccanico. Si ambientano bene e fanno una figlia che poi si innamora di un terrestre: guai con l'ufficio immigrazione. Interpretata dal bravo e simpatico D. Aykroyd, anche cosceneggiatore, è una satira politica in veste fantascientifica che punta più sulla quantità che non sulla qualità delle gag e delle idee. Poche sono azzeccate.

Il detective Dick Tracy scende in guerra contro il supercriminale Big Boy e la sua banda, ma succede qualcosa d'imprevisto: s'intromette un misterioso furfante senza volto, deciso a eliminarli entrambi, impadronendosi della città.

Scienziato, neurochirurgo, cantante rock e pilota d’auto a propulsione nucleare, si mette a capo di un piccolo esercito di elettroidi.

In un campo lavoro di una prigione californiana, un detenuto riesce a evadere grazie all'intervento di un alleato indiano. In fuga verso San Francisco, i due si lasciano alla spalle i cadaveri di alcune guardie e di un vecchio socio, prima di minacciare un membro della loro banda e sequestrarne la compagna per cercare di recuperare il mezzo milione di dollari di un vecchio colpo. Nel frattempo, la polizia incrocia per caso il loro percorso nelle stanze di un piccolo albergo della periferia e ne nasce una sparatoria. Fra i poliziotti presenti sul luogo c'è Jack Cates, detective giustiziere nonché bevitore e fumatore compulsivo, che, per un'esitazione di troppo, causa la morte di un agente e la fuga dei due rapinatori. Ormai screditato e colpevolizzato dall'intero dipartimento, Jack decide di agire privatamente coinvolgendo un altro membro della banda finito in prigione: Reggie Hammond...

3 storie brevi, filmate da 3 assi europei della fotografia (Almendros, Storaro, Nykvist), che hanno un solo sfondo (New York) e un tema comune: la forza dei sentimenti. La pala migliore del trittico è “Lezioni di vita” di Scorsese, ideale continuazione di Fuori orario (1985). Elegante, piacevole, futile “La vita senza Zoe” di Coppola, favola gentile sui figli privilegiati di gente ricca e famosa, mentre il più divertente anche se un po' prolisso è “Edipo re-litto” in cui Allen è un avvocato – soffocato da una terribile mom ebraica da barzelletta – che s'appresta a sposare una divorziata con tre figli.

Siamo a Hollywood nel 1958. Arrivata da poco nella città dei sogni, Maria Mabrey (Lily Collins) è una giovane attrice molto religiosa, così come Frank Forbes (Alden Ehrenreich), l’autista incaricato di portarla in giro. Entrambi lavorano per il celebre produttore, regista, aviatore ed eccentrico milionario Howard Hughes (Warren Beatty), che non vuole coinvolgimenti amorosi tra i suoi dipendenti. Le loro vite però vengono cambiate proprio dalla loro interazione col tycoon.

Angus è cicciottello, fa il difensore in una squadra di football americano ed è innamorato di Melissa. Rick è bello, biondo, fa il quarterback ed è fidanzato con Melissa. Angus ne soffre e non può far altro che sfogare i suoi dubbi adolescenziali con una madre camionista, un amico complessato e un nonno settuagenario. Alla festa d'inverno della scuola però Angus avrà modo di vendicarsi e conqustare l'affetto di Melissa.