I migliori film di commedia di Lilli Carati

Lia e Tina sono due giovani belle, libere ed emancipate, che s'incontrano su una spiaggia e decidono di viaggiare in autostop fino a Roma, alla "comune" hippy gestita da Michele Palumbo e abitata da curiosi personaggi. Le ragazze scelgono quindi di trattenersi in città e, per mantenersi, iniziano a vendere enciclopedie porta a porta.

Camillo ed Adelaide, freschi sposi in viaggio di nozze in Inghilterra non riescono a trovare alloggio e, per colpa della famosa nebbia inglese, si perdono nella brughiera. Avvistato un antico castello, si avvicinano ad esso e, bussato al portone, chiedono di pernottare. Nel castello vaga lo spirito del barone di Black Castle, libertino e gaudente in vita, assistito dallo spirito del fido Angus. Usando filtri magici e sonniferi, il barone si sostituisce allo sprovveduto sposino, ed approfitta della giovane moglie, rivivendo con lei le avventure del suo passato da donnaiolo. Alla fine il barone viene a sua volta raggirato da Angus, che lo ripone nella galleria dei quadri degli avi

Giuliano e Nora, vivaci rampolli della borghesia meneghina, trascorrono le vacanze - all'insegna del nudismo e degli scambi di coppia - nella loro villa di Vulcano, isole Eolie, con gli amici Barbara e Daniele. Quest'ultimo è un ragazzo molto timido, che non ha mai avuto esperienze sessuali. Quando nella casa irrompe Adriana, amica di famiglia trentenne ed esperta, la situazione pare sbloccarsi...

Passato alla squadra antifurto, il maresciallo Giraldi indaga su una banda di criminali i quali, durante un colpo in una villa, sono entrati in possesso di documenti segreti che potrebbero compromettere alcuni importanti politici americani.

I quattro episodi non sono collegati fra loro da un'unica trama, bensì dall'intento di mostrare come la varietà umana, dipinta nello spaccato di quattro vite quotidiane, possa essere ricondotta all'unità dall'appartenenza a uno dei quattro gruppi nei quali sono classificati i segni zodiacali: Acqua, Aria, Fuoco e Terra. Il "destino" supera sempre la forza di volontà dei protagonisti che con tutti i loro sforzi in una direzione, alla fine vengono sempre riportati sulla strada che gli astri hanno disegnato per loro. Nessuno di loro riuscirà a incarnare l'eroe senza fallo (Paolo Villaggio), senza paura (Adriano Celentano), senza macchia (Renato Pozzetto) o il cow boy alla John Wayne (Alberto Sordi) che pure tanto puntigliosamente cercano di imitare.

In subbuglio un liceo di una cittadina sicula: la nuova insegnante è troppo bbona. Qualche pretesa c'era: fornire uno spaccato di vita provinciale siciliana, ma il film non si solleva dai piani bassi di un cinema fatto di barzellette, sguaiataggini e doppi sensi.