I migliori film di dramma di Franco Giacobini

Franco Giacobini

Franco Giacobini

15/03/1926- 27/12/2015
Oggi presentiamo i migliori Franco Giacobini film. Se sei un grande fan del cinema, sicuramente ne conoscerai la maggior parte, ma speriamo di scoprire un film che non hai ancora visto … e che ami! Andiamo lì con i migliori film di Franco Giacobini.

La dolce vita

La dolce vita
8/10
  • Genere: CommediaDramma
  • Prima: 05/02/1960
  • Carattere: Journalist at the Telephone (uncredited)
A Roma, in pieno giorno, compare nel cielo una statua di Gesù Cristo trasportata da un elicottero. La visione suscita l'interesse di gran parte della popolazione, dai ragazzi delle periferie alle ricche signore degli attici del centro storico, e un cronista, Marcello Rubini, ne approfitta per far immortalare le scene dai suoi amici fotografi e dal fedele fotoreporter d'assalto Paparazzo.

A cavallo della tigre

A cavallo della tigre
7,1/10
  • Genere: CommediaDramma
  • Prima: 20/12/1961
  • Carattere: Medico del carcere
In prigione per simulazione di reato, Giacinto Rossi è costretto all'evasione da tre carcerati che temono possa rivelare il loro piano di fuga alle guardie. Insieme a Tagliabue, un assassino, il Sorcio, un ladro, e Papaleo, omicida per onore, riesce rocambolescamente a scappare. Una volta tornato a casa al fine di racimolare i soldi necessari per imbarcarsi su una nave che lo porti lontano dall'Italia, sceglie di mettere in pratica la soluzione che più gioverà alla moglie, al suo nuovo compagno e ai due figlioletti.

Via Margutta

Via Margutta
6,9/10
Sul vivace scenario di via Margutta, si intrecciano numerose storie personali di artisti e sfaccendati intellettualoidi. Delusioni, speranze, difficoltà economiche dei protagonisti offrono un significativo spaccato di una gioventù con tanti ideali e poco senso pratico.

Cronache del '22

Cronache del '22
  • Genere: Dramma
  • Prima: 23/11/1961
  • Carattere: ufficiale pagatore
Cinque differenti episodi si svolgono sullo sfondo degli eventi storici e politici italiani del 1922. Nel primo, all'indomani della marcia su Roma, due furfanti speculano sull'evento. Nel secondo, una spedizione punitiva entra in casa di un deputato socialista. Nel terzo, i fascisti derubano una contessa. Nel quarto, un maresciallo in disgrazia incrimina un camorrista fascista. Nel quinto, si racconta di un incontro al mare.

Abbasso tutti, viva noi

Abbasso tutti, viva noi
4,9/10
Enrico, borghesuccio decenne, da Milano viene condotto dalla madre Elisa in un paesello del Lazio presso la zia Maria, scrittrice. Il ragazzo soffre molto per la lunga assenza del padre e non sa che lo stesso e morto. Fin dai primi giorni, vagando nella necropoli etrusca in cerca del cane Napoleone, Enrico incontra i vivaci ragazzetti del villaggio che giuocando agli indiani, lo accettano nella tribu e lo battezzano Cervo Bianco. E' con gli amici quando un barbone, Rufo, pittore, si stabilisce nella boscaglia e viene eletto stregone della tribu. Una sera avendo casualmente scoperto la verita sul padre dalla bocca incauta dei domestici della zia, Enrico fugge e si ferisce gravemente. Guidati da Rufo i ragazzi vegliano intorno alla villa per impedire alla Morte di raggiungere il compagno che, infatti, guarisce. Rufo, adempiuta la sua missione, si eclissa.

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