I migliori film di dramma di Marina Confalone

Marina Confalone

Marina Confalone

02/06/1951 (72 años)
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Marina Confalone film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Marina Confalone.

La città delle donne

La città delle donne
6,9/10
Diario di bordo di un esploratore (Snaporaz = Mastroianni = Fellini) nel suo viaggio sul Pianeta Donna, ma anche tentativo di autoritratto in forma di fantasia onirica, sincero di quella sincerità che in F. Fellini è sfilata, festa, carosello, bella confusione. Di straordinaria ricchezza inventiva, è anche un film sul cinema in chiave di memoria. Film passionale più che ideologico con la forza, e i limiti, di chi si mantiene nell'area autobiografica. Scritto con B. Zapponi e B. Rondi. 4 Nastri d'argento: regia, fotografia (Giuseppe Rotunno), scene (Dante Ferretti), costumi (Gabriella Pescucci). Musica: Luis Bacalov. Il Leitmotiv è di Meri Lao.

Parenti serpenti

Parenti serpenti
7,3/10
Si sta per festeggiare il Natale e tutti i parenti si riuniscono per le feste. Tutto sembra andare per il meglio (cenone, messa di mezzanotte e scambio di regali), finché il giorno del pranzo di Natale, Trieste decide di fare un discorso ai figli: i due anziani genitori non se la sentono più di vivere soli e vorrebbero essere ospitati da uno dei figli, ma questi ultimi sono ben lungi dal desiderarlo.

Il vizio della speranza

Il vizio della speranza
6,4/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 22/11/2018
Lungo il fiume scorre il tempo di Maria, il cappuccio sulla testa e il passo risoluto. Un’esistenza trascorsa un giorno alla volta, senza sogni né desideri, a prendersi cura di sua madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine.E’ proprio a questa donna che la speranza un giorno tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa.

Natale in Casa Cupiello

Natale in Casa Cupiello
6,2/10
Napoli, 1950. Il giorno di Natale è vicino e, come ogni anno, Luca Cupiello prepara il presepe. Ma, in famiglia, a nessuno interessa. Tra i preparativi del pranzo natalizio, l'indolenza di suo figlio Tommasino e la crisi del matrimonio di sua figlia, in casa Cupiello il destino sta per giocare un brutto scherzo a Luca. Tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo, con le musiche di Enzo Avitabile.

Il silenzio grande

Il silenzio grande
6,7/10
Villa Primic, un tempo lussuosa dimora, ora scricchiolante magione che sembra uscita da un racconto di fantasmi, è stata messa in vendita. Una decisione dolorosa, presa dalla signora Primic, Rose, e condivisa a dai due eredi della fortuna dilapidata della famiglia, Massimiliano e Adele: l'unico che non è affatto contento è il capofamiglia, Valerio, che scoprirà di non aver mai davvero conosciuto i suoi cari e, forse, nemmeno se stesso, fino a raggiungere l’amara consapevolezza che vivere non significa essere vivi. Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale.

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