I migliori film di dramma di Paul Crauchet

Due amanti che trascorrono le ferie in una villa vengono raggiunti da un ex spasimante di lei e da quella che lui presenta come sua figlia. Ben presto i due uomini diventano rivali, soprattutto a causa delle premurose attenzioni che il nuovo arrivato rivolge alla donna. L'altro, dopo essere andato a letto con la ragazza per vendicarsi, litiga con il "padre" di costei e lo uccide annegandolo. La polizia non trova le prove dell'omicidio e l'uomo resterà per sempre con l'amante, legata a lui dal silenzio complice.

Tradito da un informatore, Philippe Gerbier si ritrova intrappolato in un tortuoso campo di prigionia nazista. Anche se Gerbier fugge per ricongiungersi alla Resistenza nella Marsiglia occupata, in Francia, ed esige la sua vendetta sull'informatore, deve continuare una battaglia silenziosa, apparentemente senza fine contro i nazisti in un'atmosfera di tensione, paranoia e sfiducia.

Lo spietato criminale Emile Buisson (Jean-Louis Trintignant) è evaso dal carcere. Il compito di acciuffarlo sarà assegnato all"Ispettore Roger Borniche (Alain Delon)...

Come ogni anno, la riapertura delle scuole dà il via a una guerra tra i ragazzi di due paesotti. Sulla scia dei Ragazzi della via Paal, ma nella campagna francese prima della guerra 1914-18. Ritmo svelto, dialoghi scattanti con parolacce, interpreti credibili, fremiti anarchici e risvolti reazionari. Ebbe un grande successo nel paese di origine. Tratto da un romanzo di Louis Pergaud. Premio Jean Vigo.

Il corridore automobilista François Holin (Belmondo), costretto ad abbandonare l'attività per aver provocato un incidente mortale, accetta dapprima di lavorare per una banda di gangster e, più tardi, si mette in proprio ma finisce in galera. Evaso, tenta di vendicarsi dei torti subiti, con esiti tragici.

Vittima di un tiro mancino insieme all'amico Roland, Manu si vede ritirata la propria licenza di pilota. Apparentemente pentiti, gli autori dello scherzo rivelano ai due l'esistenza di un tesoro nascosto in un aereo inabissato nell'oceano al largo delle coste del Congo. Roland e Manu decidono così di partire alla volta dell'Africa accompagnati da Laetitia, una giovane scultrice che sogna di stabilirsi in un vecchio forte sul mare della Provenza...

Diego Mora, che da venticinque anni vive in esilio a Parigi in seguito alla vittoria franchista in Spagna, viene rimandato in patria con il compito di dirigere un'azione sindacale antiregime. Alla frontiera, però, si verifica un incidente e Mora è costretto a tornare a Parigi per impedire a un compagno di mettersi nei guai. Ma, una volta rientrato, l'organizzazione degli esuli lo mette sotto accusa. Mora va in crisi e l'incontro con alcuni giovani con propositi terroristici acuisce i suoi dubbi.

Pierre (J. Hahn), pittore squattrinato a Parigi, crede di avere ereditato una grossa somma, ma in realtà l'eredità è riservata ad un parente. Ma una Parigi estiva e deserta gli offrirà una possibilità...

Marguerite esce da un negozio di scarpe e subisce il furto della borsa. Georges trova il suo portafoglio per terra, nel parcheggio di un centro commerciale e comincia a fantasticare su di lei, ancora prima di contattarla, senza conoscerla. Il desiderio di questa donna che fa la dentista e il pilota di aerei leggeri è così forte che riempie la sua vita di padre di famiglia e di marito di pensieri e azioni irrazionali. Marguerite resiste, ma per poco. È una corsa verso l’errore, piena di vita, inarrestabile. A quasi novant’anni, Alain Resnais, con Les Herbes Folles, tratto dal libro di Christian Gailly “L’incident”, elabora un film che si può dire virtuoso, tanto nel senso di musicalmente inappuntabile, quanto in quello di visivamente e narrativamente acrobatico.

Il 5 agosto 1952, nella tenuta dei Dominici in Provenza, vengono trovati i corpi di tre inglesi di passaggio: marito, moglie e figlioletta. Niente tracce di violenza, né di furto. I Dominici sono notoriamente militanti della sinistra e a casa loro proprio quella notte si è tenuta una misteriosa riunione. I due figli vengono immediatamente accusati dell'omicidio, ma è poi il padre ad autoaccusarsi. Il dibattimento processuale smonta le "prove" dimostrandone la vanità; l'uomo è condannato a morte sulla base di alcuni indizi, ma poi graziato...

Roland (Lino Ventura), un marittimo francese fermo per qualche giorno a Barcellona, viene coinvolto in un inesplicabile caso al cui centro sta una misteriosa valigetta. La vicenda si snoda senza una logica apparente, disseminata di cadaveri. Il protagonista si trova a vivere un incubo angoscioso, senza elementi per potersi raccapezzare, senza appigli per uscire dalla condizione di vittima predestinata.