I migliori film di Monica Guazzini

Monica Guazzini

Monica Guazzini

Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Monica Guazzini film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Monica Guazzini.

Immaturi

Immaturi
6,1/10
Giorgio è uno psichiatra infantile che va in crisi alla notizia che potrebbe diventare padre, Lorenzo un agente immobiliare che per nulla al mondo lascerebbe il letto a castello e la colazione a letto che gli assicura la permanenza in casa dei genitori, Luisa è una manager separata con una figlia meno distratta di lei, Francesca una chef che cerca di disintossicarsi dall'appetito sessuale, Piero un dj che ascolta ogni notte le nostalgie altrui vivendo immerso nelle proprie e Virgilio quello che con una bugia, vent'anni prima, ha disintegrato il gruppo. Ora però i sei ex compagni di liceo si ritrovano, alla soglia dei quarant'anni, quando una raccomandata del ministero della pubblica istruzione annulla il loro esame di maturità e li obbliga a rifarlo.

Amore 14

Amore 14
2,5/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 30/10/2009
  • Carattere: Professoressa Fioravanti
Carolina ha quasi quattordici anni e vive la sua età con la spensieratezza tipica delle adolescenti dividendosi tra la scuola, gli amici, i sogni e l'amore. Quando la ragazza incontra Massimiliano si innamora immediatamente di lui, ma perde il cellulare che contiene il suo numero di telefono, e con esso tutto ciò che sapeva di lui.

Perdiamoci di vista

Perdiamoci di vista
6,2/10
Gepy Fuxas conduce una trasmissione televisiva basata sul racconto in diretta, da parte dei protagonisti, delle loro sventure esistenziali. Un giorno una ragazza handicappata, ospite della trasmissione, lo accusa in diretta di strumentalizzare le disgrazie altrui. Il programma precipita e Gepy perde il posto. Proprio la ragazza lo va a cercare e con la sua amicizia ne risveglia l'umanità.

Ci hai rotto papà

Ci hai rotto papà
5,4/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 01/01/1993
  • Carattere: Franca Della Torre
Roma, quartiere Prati. Un gruppo di ragazzi, che abitano tutti in uno stabile del quartiere, è solito ritrovarsi al cinema Esperia. Il capo del gruppo si chiama Riccardo, poi ci sono Karate Kid (così chiamato per i suoi muscoli), c'è Stefania che va a scuola dalle suore, il figlio del portiere e anche quello di un diplomatico africano: il piccolo Zibbo. Tra un film e l'altro i ragazzi giocano, scherzano, crescono: vivono piccoli e grandi drammi.

Il grande botto

Il grande botto
5,9/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 07/04/2000
  • Carattere: Signora Ralozupone
Ostuni: un gruppo di amici composti da un barista con una bella moglie che lo tradisce, un mutilato, un professore con la sindrome di Peter Pan, un autista di scuolabus, e un ex calciatore di serie A, giocano insieme al Superenalotto. Con grande stupore la comitiva fa una vincita da 86 miliardi, ma la schedina vincente non si trova e naturalmente neanche chi doveva custodirla, Antonio, l'ex calciatore. Sulle sue tracce si mettono gli altri amici che lo cercheranno in giro per l'Italia. Una storia di provincia fatta di frustrazioni, adulteri, sogni e illusioni. Il film è costruito come una commedia on the road per l’Italia al suo inseguimento, tra scontri, incomprensioni, sorprese e scoperte che rinsaldano l’amicizia fra loro.

Un tè per tre

Un tè per tre
Una storia di amicizia e sentimenti, tradimenti e ripensamenti. Accadde tutto trent’anni fa. Due amici avevano giocato una schedina al totocalcio, in società; mai avrebbero messo in conto l’ipotesi d’indovinare tredici risultati tutti di fila sulla stessa colonna. Quella volta però accadde l’inverosimile. Con un montepremi record venne registrata anche la vincita più alta in assoluto nella storia del Totocalcio. Una schedina che regalava ai suoi possessori 5.549.756.245 lire. Una cifra spaventosa! Uno dei due amici non resse all’emozione: colto da infarto ci rimase sul colpo. L’occasione fa l’uomo ladro, si dice; così il superstite incassò l’intera vincita per una somma spropositata a quei tempi (anche oggi mica male) che lo iscrisse a pieno titolo nel club dei miliardari, precipitandolo senza scampo nel girone dei dannati a vita. Se il totocalcio gli aveva regalato fortuna e successo, il rimorso, verme roditore della coscienza, lo aveva trascinato nell’abisso dei sensi di colpa. ...

Nessuno mi crede

Nessuno mi crede
4,4/10
  • Prima: 15/05/1992
  • Carattere: Rosa

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