I migliori film di Nino Pavese
Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Nino Pavese film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Nino Pavese.
Non perdiamo la testa
5,2/10
Affetto da una malattia rarissima, l'ingenuo Tony riceve l'invito da parte di una dama dedita ad attività di beneficenza a trascorrere nel lusso della sua villa gli ultimi giorni che gli restano. Si tratta però di una truffa: Tony è sano come un pesce, la dama un'imbrogliona e la villa il nascondiglio di un gruppo di falsari. Seguiranno guai.
Il brigante Musolino
7,2/10
Giuseppe Musolino, un carbonaio calabrese viene accusato ingiustamente da un membro della 'ndrangheta dell'omicidio, da lui stesso compiuto, di un altro mafioso. Al processo viene condannato, ma evadendo si dà alla macchia e inizia a vendicarsi dei falsi testimoni che lo hanno condotto in carcere; con l'aiuto della ragazza che ama intanto si nasconde nei monti calabresi. Quando davanti ad una chiesa di un santuario quest'ultima viene uccisa, Musolino realizza la sua ultima vendetta lottando corpo a corpo col vero omicida fino a colpirlo mortalmente per mezzo di un sasso scagliato con violenza sulla testa. Dopo quest'atto si costituisce davanti ai carabinieri.
Serenata amara
Mario e Fabrizio sono amici praticano con successo la boxe. Fabrizio è campione regionale; Mario ha ottime qualità, ma trascura l'allenamento, distratto dalla passione del canto. I due amici hanno simpatia per Anna Maria, la sorellastra di Peppe, direttore della palestra e del locale notturno. Peppe vorrebbe che Anna Maria accettasse la corte di un suo creditore. La ragazza si ribella e si salva per l'intervento di Fabrizio, che domanda di sposarla e l'ospita nella casa paterna. L'amicizia fra Mario e Fabrizio è in crisi e il losco Peppe ne approfitta per incitare Mario a sfidare l'amico ad un incontro di boxe. Prima dell'incontro, Peppe apprende che Fabrizio ha delle gravi lesioni e non dovrebbe battersi. Non volendo rinunciare ai guadagni sicuri Peppe, non avverte Fabrizio, che viene battuto ed in seguito allo strapazzo muore. Mario, conosciuta la verità, fa appena in tempo a domandar perdono a Fabrizio, che prima di morire esorta lui ed Anna a sposarsi ed a volersi bene.
Il mulino del Po
7/10
La pellicola ha inizio nell'Italia post-risorgimentale (il riferimento alla tassa sul macinato ed all'uso dei contagiri, indica gli anni tra il 1869 ed il 1880, quando l'imposta fu in vigore) ed è ambientato nei pressi del delta ferrarese del Po. Per motivi tecnici il film fu girato nel mantovano e non nel ferrarese, salvo alcune riprese effettuate nei pressi di Occhiobello (Rovigo)[1]. L'austerità ed il lavoro quotidiano di due famiglie locali, Scacerni e Verginesi, vengono interrotte in un giorno speciale: il fidanzamento dei rispettivi figli, Berta ed Orbino. La gioia del brindisi tra le famiglie è però guastata dall'arrivo dei finanzieri, giunti a verificare che gli Scacerni non abbiano di nuovo manomesso i contatori del loro mulino per non pagare il balzello: in tal caso, ci sarebbero l'arresto e la confisca.
Dieci italiani per un tedesco
7,1/10
Marzo 1944: dodici militari tedeschi muoiono in un attentato compiuto dai partigiani in via Rasella, a Roma. Si arrivera' poi alla tragedia delle Fosse Ardeatine dove furono uccisi 335 ostaggi per rappresaglia.
Sono stato io!
6,8/10
Il pirata sono io!
6,5/10
A Santa Cruz, un'isola dei Caraibi, il Viceré organizza una finta incursione di pirati proprio poco prima dell'arrivo di quelli veri. Un timido maestro di scuola risolve la situazione. Erminio Macario in una produzione che venne resa problematica dai bombardamenti dei francesi. L'Italia era appena entrata in guerra. La parodia è leggerina, con qualche sapore del varietà d'epoca.
I piaceri del sabato notte
6/10
Siamo tutti inquilini
6,7/10
Anna è stata la cameriera di una signora che le ha lasciato in eredità un appartamento in un palazzo nel centro di Roma; Augusto è il portiere del condominio che è sempre spalleggiato da Antonio, un suo conoscente che ama passare il tempo nella guardiola del palazzo. Nel palazzo si intrecciano varie storie, prima fra tutte quella di Anna che deve una grossa somma di denaro all'amministratore a causa delle rate condominiali arretrate non pagate; a causa dell'eccessiva morosità, la ragazza si vede pressata nel disfarsi del lascito della sua ex datrice di lavoro, nonostante abbia trovato un altro lavoro come cameriera in un bar.
Piccola santa
Il giovane rampollo di una nobile famiglia viene osteggiato dalla madre sia nella scelta della professione di medico, ritenuta non "aristocratica", sia nell'amore per la figlia di un fattore. È costretto a fidanzarsi con una nobildonna. Ma è la stessa fidanzata, turbata dalla tristezza di lui, a salvarlo.
Il sole di Montecassino
4,4/10
Febbraio 1944: alcuni civili fuggono dal bombardamento di Montecassino (raffigurato con filmati reali dei cinegiornali della seconda guerra mondiale). Uno dei profughi, guardando impotente mentre l'abbazia di Montecassino viene rasa al suolo, grida «Dio ci ha abbandonato!». Un monaco replica che non è vero: spiega infatti che anche durante la caduta dell'Impero romano d'Occidente a seguito delle invasioni barbariche, in mezzo a devastazioni uguali a quelle della seconda guerra mondiale, Dio seppe creare un uomo come San Benedetto da Norcia, che seppe risollevare l'umanità dalla desolazione e dalla miseria e la cui santità contribuì a restaurare la civiltà europea. A questo punto, il film compie un flashback indietro fino al 500 d.C raccontando la storia di San Benedetto.
Non me lo dire!
6,2/10
Michele Colombelli un tempo era il visconte di Castel Perrone, ma ora che è decaduto e senza un soldo ed è costretto, per vivere, a far da guida nel castello un tempo di sua proprietà, si fa chiamare Jimmy. Ma le sue disavventure non sono finite.
Dagli Appennini alle Ande
5,9/10
Da uno dei racconti del Cuore di Edmondo de Amicis. Marco, cerca la sua mamma che vive in Argentina e della quale ha perso ogni traccia. Dovrà superare mille avversità, ma alla fine la sua costanza ed il suo amore verranno premiati.
Il Tiranno di Padova
4,8/10
Padova, 1540. Angelo è sposato con Caterina ma ha una relazione con Tisbe, un'attrice che viaggia con Rodolfo presentato come suo fratello in realtà suo amante ma anche il primo e vero amore di Caterina. Tisbe sta anche cercando la figlia della donna che salvò la madre dalla pena capitale e alla quale aveva donato un crocifisso. Caterina, vittima di un complotto ordito proprio da Angelo e Tisbe, viene salvata da lei in extremis dato che ha riconosciuto in lei la figlia della donna che ha salvato la madre dalla pena capitale.
La gondola del diavolo
Una vicenda "gialla" nella Venezia dei Dogi. Una serie di delitti getta la popolazione nella paura. I delitti avvengono sempre all'apparire di una gondola misteriosa. Viene prima sospettato un gondoliere che tutt'a un tratto ha mostrato di disporre di grossi guadagni, poi il fidanzato della figlia di questi. Ma il vero assassino è un pezzo grosso di Palazzo Ducale.
Come scopersi l'America
6/10
Un sempliciotto e un furbacchione si mettono in combutta. Finiscono su una chiatta destinata a bersaglio per la flotta, poi migrano in America dove ne passano di tutti i colori, tanto da decidere di tornarsene a casa. Con una barchetta affrontano quindi le onde dell'oceano.
