I migliori film di commedia di Silvio Vannucci

Silvio Vannucci

Silvio Vannucci

Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Silvio Vannucci film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Silvio Vannucci.

L'ultimo capodanno

L'ultimo capodanno
6,1/10
  • Genere: CommediaDramma
  • Prima: 06/03/1998
  • Carattere: Francesco Calabrese
L'azione si svolge la sera di un 31 dicembre a Roma, frammentata in sei appartamenti di due moderne palazzine. Convengono parenti e amici invitati, ma anche un trio di ladri e una comitiva di smandrappati e trucidi burini. È una commedia corale ad alto costo (con ricorso a effetti speciali, persino digitali) sotto il segno di una ridondanza cannibalesca non sempre controllata, connotata in chiave di un grottesco esasperato che tracima in farsa apocalittica. Da un racconto lungo di Niccolò Ammaniti che ha collaborato alla sceneggiatura. Poco in sintonia col “buonismo” imperante alla Pieraccioni, fu ritirato dopo pochi giorni dal regista-produttore in attesa di una 2ª uscita

Notti magiche

Notti magiche
6,1/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 08/11/2018
  • Carattere: Alberto il regista
Italia '90: la notte in cui la Nazionale viene eliminata ai rigori dall’Argentina, un noto produttore cinematografico viene trovato morto nelle acque del Tevere. I principali sospettati dell’omicidio sono tre giovani aspiranti sceneggiatori, chiamati a ripercorrere la loro versione al Comando dei Carabinieri. Notti Magiche è il racconto della loro avventura trepidante nello splendore e nelle miserie dell’ultima stagione gloriosa del Cinema Italiano.

Caterina va in città

Caterina va in città
6,8/10
  • Genere: CommediaDramma
  • Prima: 24/10/2003
  • Carattere: Fabietto Cruciani
Caterina lascia la provincia con la famiglia e si trasferisce a Roma. Qui, si inserisce con disinvoltura nella vita cittadina, divisa fra l'amicizia con la figlia di un sottosegretario fascistoide e quella con la figlia di due "alternativi" sinistroidi. Virzì, dopo i tentennamenti e la mezza delusione di "My name is Tanino", torna con vigore al suo territorio prediletto, quello della commedia a sfondo sociale e politico. In questo caso la posizione è un po' sfumata, e meno definita che in precedenza: al centro della vicenda, infatti, non è più la lotta di classe o le amarezze della classe operia, ma la vacuità di valori di una gioventù che non sa più a cosa appigliarsi, dato che neppure i genitori offrono certezze condivisibili. Amaro e cinico come solo i maestri della commedia all'italiana sapevano in passato essere, Virzì si candida ad essere il cantore più credibile della crisi di una società che si morde incessantemente la coda, oltre che un ottimo direttore di attori.

Ferie d'agosto

Ferie d'agosto
6,7/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 01/01/1996
  • Carattere: Mauro Santucci
Ventotene, estate. Due nuclei famigliari diametralmente opposti per abitudini ed orientamenti politici si scontrano sulle questioni più banali.

Compagni di scuola

Compagni di scuola
7,2/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 12/12/1988
  • Carattere: Giulio Attenni
Federica, mantenuta di lusso, riunisce nella sua villa al mare, dopo quindici anni dalla licenza liceale, un folto gruppo di ex-compagni di scuola: Maria Rita, single e psicologa; Gloria, ragazza madre; Valeria, giornalista ; Gioia, sterile e un po' fuori di testa; Jolanda, petulante zitella; Margherita, insoddisfatta moglie di un gelosissimo carabiniere; Francesco, imbellito ma insoddisfatto; Fabris, il bello della classe, peggiorato fisicamente e persino calvo; Luca, ex-marito di Valeria, vignettista satirico; Bruno, cantante fallito; Attemi, videomane; Armando, eterno bambinone; Gino, magistrato finto paralitico; Mauro, squallido politicante; Ottavio, insopportabile sapientone; Finocchiaro, burino macellaio; Piero "il Patata", estroverso professore di liceo, afflitto da una moglie volgare ed ingenuamente innamorato della sua allieva Cristina. Dal pomeriggio all'alba successiva, l'incontro rivela le illusioni...

Il grande cocomero

Il grande cocomero
6,8/10
La dodicenne Pippi, preda di crisi epilettiche fin dall'infanzia, approda al reparto di neuropsichiatria infantile diretto dal giovane Arturo. Questi si rende presto conto che il problema è riconducibile all'ambiente familiare, costituito da genitori arricchiti e assenti, privi di ogni capacità di ascolto e slancio comunicativo. Decide perciò di tentare una terapia analitica. Il rapporto, intenso e non sempre facile, con la ragazzina sarà un'occasione anche per lui - reduce da una crisi coniugale - per ritrovare un senso alla propria esistenza.

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