I migliori film di storia di Lorenza Indovina

Lorenza Indovina

Lorenza Indovina

05/10/1966 (57 años)
Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Lorenza Indovina film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Lorenza Indovina.

I giudici - Excellent Cadavers

I giudici - Excellent Cadavers
6,5/10
Il film ripercorre la vita privata e professionale del giudice Giovanni Falcone, dal suo arrivo a Palermo nei primi anni Ottanta fino al maggio 1992, quando venne ucciso in un attentato insieme alla sua adorata moglie Francesca Morvillo, presentatagli, durante una cena, da Paolo Borsellino. In questa ricostruzione cinematografica della vita del famoso magistrato antimafia, una nota di merito spetta ad Andy Luotto, perfetto nei panni del giudice Borsellino.

La tregua

La tregua
6,5/10
Un gruppo di reduci italiani da Auschwitz, liberati dai russi, intraprendono una lunga marcia per raggiungere la loro patria. Per Primo questa è l'occasione per osservare con occhi nuovi la sorprendente realtà dell'Europa liberata dal nazismo e per riprendere contatto con il proprio corpo, l'amicizia e l'amore.

Paolo Borsellino - I 57 giorni

Paolo Borsellino - I 57 giorni
6,8/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 22/05/2012
  • Carattere: Agnese Borsellino
Un film che parte dalla strage in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo ed Antonio Montinaro, datata 23 maggio 1992, fino ad arrivare al 19 luglio dello stesso anno, con l’attentato di via d’Amelio, dove furono uccisi, oltre a Borsellino, Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Don Milani - Il priore di Barbiana

Don Milani - Il priore di Barbiana
7/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 02/12/1997
  • Carattere: Adele Corradi
Don Milani è malato e la malattia gli ha lasciato poco tempo ancora da vivere. Torna nella sua parrocchia di Barbiana e ripercorre con la memoria gli eventi che hanno segnato il suo percorso di vita, dalla creazione della scuola a San Donato di Calenzano, all'esperienza didattica con i figli dei contadini a Barbiana, alla notorietà e alle discussioni sui suoi metodi, alla preparazione della "Lettera ad una professoressa". Fa da sfondo l'Italia degli anni del dopoguerra e della ricostruzione, segnata dalle differenze sociali e dal distacco fra Chiesa e società.

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