I migliori film di Alain Cuny

Alain Cuny

Alain Cuny

12/07/1908- 16/05/1994
Oggi presentiamo i migliori Alain Cuny film. Se sei un grande fan del cinema, sicuramente ne conoscerai la maggior parte, ma speriamo di scoprire un film che non hai ancora visto … e che ami! Andiamo lì con i migliori film di Alain Cuny.
Genere:

Emmanuelle

Emmanuelle
5,2/10
Giovane francese, dell'alta borghesia, colta, sensuale, si reca in Thailandia per raggiungere suo marito diplomatico, collezionando incontri interessanti sin durante il volo, tradendo 2 volte il marito con un passeggero prima ed un secondo uomo poi, sempre sull'aereo; palesando uno stile di vita sessuale libero ed intenso, con un prevalente orientamento verso lo stesso sesso avendo avventure con 3 donne molto diverse in successione. Verso la fine del film incontrerà Mario, un uomo che le farà fare esperienze più estreme.

Camille Claudel

Camille Claudel
7,3/10

La dolce vita

La dolce vita
8/10
A Roma, in pieno giorno, compare nel cielo una statua di Gesù Cristo trasportata da un elicottero. La visione suscita l'interesse di gran parte della popolazione, dai ragazzi delle periferie alle ricche signore degli attici del centro storico, e un cronista, Marcello Rubini, ne approfitta per far immortalare le scene dai suoi amici fotografi e dal fedele fotoreporter d'assalto Paparazzo.

Il gobbo della cattedrale

Il gobbo della cattedrale
6,6/10
  • Genere: DrammaStoria
  • Prima: 19/12/1956
  • Carattere: Claude Frollo
Nel 1486, a Parigi, l'alchimista Frollo vive nella cattedrale di Notre Dame con il mostruoso campanaro Quasimodo. Innamorato di Esmeralda, che però ama il capitano Febo, Frollo pugnala Febo e poi contribuisce alla condanna a morte di Esmeralda come strega. Quasimodo rapisce la donna e la nasconde nella cattedrale.

Fellini Satyricon

Fellini Satyricon
6,8/10
I protagonisti sono Ascilto ed Encolpio, due giovani scapestrati romani che vivono di espedienti in una Roma imperiale simbolo della decadenza morale dei tempi. Lo sfondo sociologico del film è quello delle nuove classi sociali, come i liberti arricchiti e i cavalieri.

Cadaveri eccellenti

Cadaveri eccellenti
7,3/10
L'indagine sull'omicidio di tre magistrati nell'Italia del Sud conduce l'ispettore Rogas a Roma, dove tra ostacoli e intrighi di palazzo scopre l'esistenza di un complotto eversivo. Verrà ucciso in un museo insieme al segretario del Pci a cui voleva raccontare tutto, ma le loro morti non serviranno a niente: i superiori di Rogas lo faranno passare per mitomane, i compagni del segretario taceranno ("la verità non è sempre rivoluzionaria") perchè giudicano prematuro l'avvento al potere dei comunisti.

La via lattea

La via lattea
7,4/10
Due vagabondi (Frankeur e Terzieff) vanno dalla Francia al santuario di Santiago de Compostela, in Spagna, mandati da uno strano individuo in cappa e cappello. Fra incontri, racconti, rievocazioni, apparizioni e altri espedienti narrativi, il loro diventa un viaggio attraverso venti secoli di cristianesimo, di conflitti dottrinari, di disquisizioni, di eresie, di anatemi, di miracoli, in un curioso e spregiudicato assemblaggio. L' "ateo per grazia di Dio" Buñuel (con l'ausilio di Jean-Claude Carrière per la sceneggiatura) offre una personalissima rivisitazione della storia della Chiesa, condotta con arguta manipolazione delle fonti dottrinali. Un limpido e geniale viaggio metastorico, di un vecchio surrealista mai pentito.

L’amore e il diavolo

L’amore e il diavolo
7,2/10

I maestri del tempo

I maestri del tempo
7,3/10
Il piccolo Piel è rimasto orfano in seguito a un incidente sul pianeta Perdide. Il padre, prima di morire, gli ha affidato un ricevitore radio che chiama Mike e con cui può dialogare con l'equipaggio di un'astronave che cambia rotta per andare a salvarlo e il cui comandante è Jaffar. Dopo varie avventure e pericoli, l'equipaggio incontrerà dei colonizzatori chiamati "maestri del tempo".

Cristo si è fermato a Eboli

Cristo si è fermato a Eboli
7,7/10
Dal romanzo di Carlo Levi: un intellettuale torinese, medico e scrittore antifascista a contatto con l'antica civiltà contadina della Lucania dov'è confinato intorno al 1935. Rosi mette la sordina alla dimensione antropologica e magica del bel libro di Levi e l'accento su quella sociale e politica. Un po' raggelato nei paesaggi o lirici o didattici, ma ammirevole per l'intensità della sua delicatezza.

Il ritorno di Casanova

Il ritorno di Casanova
5,8/10

Détective

Détective
5,7/10

Uomini contro

Uomini contro
7,6/10
  • Genere: DrammaGuerra
  • Prima: 16/09/1970
  • Carattere: Gen. Leone
Sull'altopiano di Asiago tra il 1916 e il 1917 un giovane ufficiale italiano interventista scopre la follia della guerra e la disumana, insensata incompetenza degli alti comandi. Dal bel libro Un anno sull'altipiano (1938) di Emilio Lussu _ sceneggiato da Tonino Guerra e Raffaele La Capria col regista _ un film che ne ha sfrondato la chiarezza politica, le riflessioni sull'interventismo, la grandezza eroica dei soldati contadini di mezza Italia, a vantaggio di una polemica antiautoritaria e pacifista. L'indubbia efficacia spettacolare di molte pagine riscatta solo in parte la demagogia di fondo.

Les amants - Gli amanti

Les amants - Gli amanti
7,2/10
  • Genere: DrammaRomance
  • Prima: 05/11/1958
  • Carattere: Henri Tournier
Jeanne, moglie di Henry, direttore di un giornale di Digione, dopo otto anni di matrimonio soffre per la freddezza del marito, e si lascia corteggiare da un campione di "polo", Raoul, che un'amica d'infanzia, Maggie, le ha presentato a Parigi. Per mettere alla prova la nascente relazione tra sua moglie e Raoul, Henry fa in modo che Raoul e Maggie siano invitati a venire a Digione. Jeanne che torna in auto da Parigi a Digione, poche ore prima degli invitati, subisce un incidente, che le fa conoscere un giovane studioso di archeologia, al quale ella chiede un passaggio. Questi è invitato a cena da Henry nella villa, dove pernotterà insieme agli altri invitati. Esasperata dal contegno di suo marito e di Raoul, Jeanne diventa l'amante dell'archeologo, col quale parte la mattina seguente.

La corruzione

La corruzione
7,2/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 22/11/1963
  • Carattere: Leonardo Mattioli

La signora senza camelie

La signora senza camelie
7,1/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 27/02/1953
  • Carattere: Lodi
Clara Manni, ex-commessa, fa fortuna nel mondo del cinema. Di Clara si innamora un produttore: la sposa e mette in cantiere apposta per lei un "Giovanna d'Arco" che è un fiasco e lo porta alla rovina economica. Dopo averlo aiutato interpretando un film commerciale, Clara fugge con un diplomatico, ma anche questa storia d'amore finisce male e la donna, per rientrare nel mondo del cinema, deve adeguarsi alle parti insulse che le offrono.

Cronaca di una morte annunciata

Cronaca di una morte annunciata
6,6/10
Ambientato in Colombia, racconta dell’uccisione di Santiago, da parte dei fratelli Vicario. L’uomo è accusato di aver disonorato la loro sorella, Angela. La donna, infatti, poco dopo il matrimonio, è subito rifiutata dal marito Bayardo San Roman. Tratto dall'omonimo romanzo di Gabriel García Márquez.

Il maestro e Margherita

Il maestro e Margherita
6,2/10
Nel 1925 a Mosca si stanno svolgendo le ultime prove del dramma "Ponzio Pilato" di Nicolaj Maksudov. Spaventato da alcune frasi contenute nel testo, secondo le quali ogni potere è contro la libertà, il direttore del teatro ricorre al presidente dell'Associazione scrittori proletari per bloccare lo spettacolo. Nella storia fa capolino Satana nei panni di Woland maestro di magia nera, assistito da Azazillo e Koroviev. Neppure il diavolo però riesce a impedire la sospensione dell'allestimento. Non va meglio neppure a Margherita, moglie di un poliziotto innamorata di Nicolaj.

L'udienza

L'udienza
6,7/10
Un giovanotto ha un pensiero ossessivo: parlare con il Papa a tu per tu. Parte con l'idea di ottenere l'udienza e il viaggio è pretesto per incontri con personaggi stranissimi. Del resto, anche il protagonista è strambo.

Non toccare la donna bianca

Non toccare la donna bianca
6/10
La strage di Little Big Horn ambientata nella grande fossa delle Halles di Parigi, scavata nei primi anni '70. Mastroianni come Custer, Piccoli come Buffalo Bill, Tognazzi e Cuny pittati da pellerossa... Con questo western parodistico Ferreri, che non ama le mezze tinte, punta sulla tragedia buffonesca con un sarcasmo in bilico tra l'umorismo nero di R. Azcona e il didascalismo derisorio di Brecht. Un pastiche al riso verde.

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