I migliori film di Giovannella Grifeo

Giovannella Grifeo

Giovannella Grifeo

Presentiamo la nostra classifica dei i migliori Giovannella Grifeo film. Ti piace il cinema? O stai cercando un film del tuo attore preferito da guardare stasera? Sicuramente hai qualcosa da vedere o che non sapevi ancora di Giovannella Grifeo.
Genere:

Dove vai in vacanza?

Dove vai in vacanza?
6,3/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 21/12/1978
  • Carattere: donna (episodio "Le vacanze intelligenti")
In "Sarò tutta per te" il dentista Enrico, lasciato dall'amante all'inizio delle vacanze, riesce a farsi invitare dall'ex moglie Giuliana. Ma la sua voglia di sesso è frustrata prima dalle confidenze erotiche di lei, poi da ospiti inattesi tra cui tre amiche femministe, infine dall'ex compagno di Giuliana, il depresso Armando. E l'eros di Enrico inizia a latitare. In "Sì buana" l'ex animatore di safari Arturo si fa convincere da uno sconosciuto a raccontare di quella volta in cui una turista l'aveva coinvolto durante una battuta di caccia al leone nell'assassinio del suo amante. In "Le vacanze intelligenti" i figli universitari organizzano delle vacanze intelligenti e dimagranti per i due genitori fruttaroli, Romeo e Augusta: visita alle tombe etrusche, soggiorno depurativo a Montecatini, concerto di musica moderna a Firenze e visita finale alla Biennale d'arte di Venezia, dove per recuperare lo stress finiranno per strafogarsi in un ristorante.

Fuga dal Bronx

Fuga dal Bronx
4,7/10
Una società di costruzioni ha deciso di radere al suolo il quartiere del Bronx a New York per realizzare una colossale speculazione edilizia. Gli abitanti che ci stanno vengono semplicemente comprati. Coloro che si oppongono devono invece vedersela con lo squadrone della morte dei "disinfestatori". Tra gli oppositori c'è una banda che vive nel sottosuolo, ben decisa a resistere..

L'undicesimo comandamento

L'undicesimo comandamento
5,7/10

Signore e signori, buonanotte

Signore e signori, buonanotte
6,6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 28/10/1976
  • Carattere: TV Assistant
Prodotto in cooperativa (la 15 maggio) tra sceneggiatori e registi, è un film in 14 episodi non superiore alla media, tenuto insieme dalla labile satira di una giornata televisiva. L'episodio più graffiante, di stampo neorealista, è quello napoletano sul lavoro minorile e il controllo delle nascite (“Sinite parvulos” di Comencini) con Villaggio che, nel dibattito a seguire, propone, come già aveva detto Jonathan Swift, di mangiare i bambini poveri in eccedenza.

L'ingorgo - Una storia impossibile

L'ingorgo - Una storia impossibile
6,9/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 12/01/1979
Ispirato a un racconto di Julio Cortázar. Un ingorgo sull'autostrada blocca per 36 ore centinaia di automobili. S'intrecciano incontri, amicizie, conflitti, litigi, tradimenti. Relegati sullo sfondo, e tra le pieghe, i risvolti di fantasociologia e le ipotesi di catastrofe ecologica, il racconto si frantuma in una aneddotica di taglio realistico nel quadro della commedia di costume, ma c'è una nascosta sapienza di progressione narrativa e di impaginazione per cui l'addizione finale è superiore alla somma dei suoi addendi. “Gli toccarono, come a tutti gli uomini, tempi brutti in cui vivere” (J.L. Borges). Il film dice la stessa cosa di Comencini e di noi, suoi spettatori. Ridistribuito col titolo Black out sull'autostrada.

In nome del Papa re

In nome del Papa re
7,4/10
Il potere temporale dei papi sta per terminare: fra tre anni, a Roma, entreranno i bersaglieri da Porta Pia. Un gruppo di giovani complotta contro il papa. Donna Flaminia, madre di Cesare, uno dei rivoluzionari, pur di salvare il figlio, rivela a monsignor Colombo, giudice del tribunale, che il ragazzo è suo figlio. Il prelato riesce a far liberare il figlio naturale e a nasconderlo. Ma il giovane morirà ugualmente, ucciso da un uomo che lo crede l'amante della moglie. Monsignor Colombo finirà in galera.

Quelle strane occasioni

Quelle strane occasioni
6,2/10
  • Genere: CommediaRomance
  • Prima: 23/12/1976
  • Carattere: Paola, figlia di Antonio (episodio Il Cavalluccio Svedese)
Film strutturato in tre episodi diretti da tre ottimi registi italiani, ovvero Nanni Loy, Luigi Magni e Luigi Comencini. Tre episodi in bilico tra la tradizionale commedia all’italiana e la commedia sexy, a cui strizza l’occhio in particolare il primo, diretto da Nanni Loy ma non firmato dal regista, sicuramente a disagio sia per la tematica trattata sia per le scene di nudo presenti nello stesso episodio.

Arrivano i bersaglieri

Arrivano i bersaglieri
6,9/10
Il giorno della presa di Porta Pia, don Alfonso, un ufficiale borbonico al servizio delle truppe papaline uccide un bersagliere, e viene ospitato nel palazzo di don Prospero, principe romano fieramente antisavoiardo, ignaro del fatto che il bersagliere ucciso era suo figlio Urbano. Don Alfonso si innamora di Olimpia, la figlia di don Prospero, ardente nazionalista italiana; Olimpia a sua volta si innamora di Gustavo Martini, bersagliere commilitone di Urbano, che tenta inutilmente di venire a riferire la notizia al padre, il quale lo caccia sempre in malo modo. Nel frattempo Costanza, moglie di don Prospero, cerca di sedurre don Alfonso e di coinvolgerlo in un suo progetto edilizio legato alle necessità della nuova capitale, mentre don Prospero cerca di coinvolgere don Alfonso nel suo piano per organizzare una disperata ultima difesa di Roma, e gli promette in sposa Olimpia.

Pianoforte

Pianoforte
5,4/10
Maria studia all'università mentre il suo ragazzo Paolo è un giornalista affermato. Entrambi sono tossicodipendenti. Maria e Paolo cercano di disintossicarsi con l'aiuto di una clinica specializzata ma la cosa non dura a lungo: rientrati da un viaggio durante il quale hanno dimostrato a sé stessi di poter resistere senza droga, entrambi cadono nuovamente vittime della dipendenza. Le conseguenze non tardano ad arrivare.

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