I migliori film di Luca De Filippo

Luca De Filippo

Luca De Filippo

03/06/1948- 27/11/2015
Oggi presentiamo i migliori Luca De Filippo film. Se sei un grande fan del cinema, sicuramente ne conoscerai la maggior parte, ma speriamo di scoprire un film che non hai ancora visto … e che ami! Andiamo lì con i migliori film di Luca De Filippo.
Genere:

Venuto al mondo

Venuto al mondo
7,3/10
Intensa quanto sfortunata storia d'amore ambientata tra Roma e Serajevo durante l'assedio degli anni novanta. Si tratta di una serie di flashback in cui la protagonista, Gemma, rivive i momenti della guerra e della vita in occasione di un imprevisto ritorno nella città bosniaca accompagnata dal figlio Pietro. Si scoprirà così quanto le passate vicende abbiano gravitato attorno a lui.

Come te nessuno mai

Come te nessuno mai
6,3/10
Silvio è un liceale di Roma grande amico di Ponzi. Lui è innamorato di Valentina, la ragazza del suo amico Martino. I due assieme ad altri amici fantasticano sulle ragazze della loro età e sulla occupazione della scuola. Silvio, dopo un bacio con la ragazza di Martino, si mette nei guai confidando tutto a Ponzi che in seguito sparge la voce. Nel frattempo si assiste alla necessità dei giovani protagonisti di partecipare ad un importante evento come l'occupazione della scuola per manifestare contro il "sistema" con qualsiasi pretesto. L'intento è anche quello di emulare i rispettivi padri che hanno vissuto il periodo del 1968 e lottato per una causa, un ideale. Dopo il confronto con Martino e la realtà della scuola assediata dalla polizia, Silvio viene colto di sorpresa dall'amica Claudia che gli confessa i propri sentimenti. Lui ne rimane esterrefatto e con lei scopre l'amore con relative pratiche tanto attese.

Sabato, domenica e lunedì

Sabato, domenica e lunedì
6,5/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 01/01/1990
  • Carattere: Don Peppino Priore
In questa commedia domestica, Rosa (Sophia Loren), una madre matura di molti figli, è preoccupata che il suo amato marito Don Peppino (Luca de Filippo) stia perdendo interesse per lei, e fa del suo meglio per provocare in lui qualche gelosia. Lei è una cuoca magistrale, e se il suo fascino romantico sta svanendo, le sue abilità culinarie non lo sono. Con un mezzo e un altro, e dopo alcuni divertenti confronti, riesce a impedire al marito di darla per scontata e l'armonia viene ripristinata.

Natale in casa Cupiello

Natale in casa Cupiello
8,6/10
Luca Cupiello, come ogni Natale, prepara il presepe, fra il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino. Ninuccia, l’altra figlia, scrive una lettera al marito nel quale gli comunica che lo lascia per l'amante. La missiva capita nelle mani di Luca che la consegna al genero, che viene così a sapere del tradimento della moglie. Durante il pranzo della vigilia di Natale, i due rivali, trovatisi di fronte per la sbadataggine di Luca, si scontrano violentemente.

Gennareniello

Gennareniello
Gennaro, un uomo ormai avanti negli anni, conversa scherzosamente con una giovane e chiacchierata dattilografa che abita nell'appartamento di fronte che ha una finestra che dà sulla terrazza. Concetta, sua moglie, che già da tempo non sopporta le smancerie della signorina, è una tipica donna di casa sulle cui spalle ricade tutto il peso dell'andamento familiare e della cura del figlio Tommasino, un giovane ritardato, quasi cieco, d'impaccio a tutti e sempre occupato a masticare per una fame insaziabile. Sono parole scherzose quelle di Gennaro, ma che nascondono un certo interesse maschile, che trovano accoglienza civettuola dalla giovane che provoca con i suoi atteggiamenti il protagonista della commedia, dentro di sé convinto, benché sostenga il contrario rimpiangendo gli anni ruggenti della sua giovinezza ormai passata, di essere un uomo ancora interessante.

Naso di cane

Naso di cane
5,3/10
Andò in onda nel 1986, facendo conoscere al grande pubblico la storia di Ciro Mele (un killer con una malformazione al naso) e la faida tra due clan rivali (gli Ammirata e i fratelli Palestra). Tra gli interpreti, Claudia Cardinale, Nancy Brilli, Luca De Filippo e Nigel Court.

'Na Santarella

'Na Santarella
8,6/10
Felice Sciosciammocca ha una doppia vita: di giorno, suona musiche sacre come organista del convento delle Rondinelle e insegna musica alle educande, di notte, invece, di nascosto delle monache, si reca a Napoli dove, sotto la falsa identità di "Arturo Maletti", è conosciuto come autore di operette, di cui una dal titolo "La figlia dell'imperatore". Il suo segreto viene però scoperto da un'educanda sbarazzina, Nannina, detta santarella, per il fatto che ostenta con tutti, specie con la superiora, Donna Rachele, un comportamento ingenuo e innocente.

De Pretore Vincenzo

De Pretore Vincenzo
  • Genere: Commedia
  • Prima: 02/01/1976
  • Carattere: Vincenzo De Pretore
Vincenzo De Pretore spiega alla fidanzata Ninuccia, che minaccia il suicidio se non si sposeranno, di voler attendere il giorno in cui potrà darle una vita agiata, e le racconta di essere figlio di un ricco signore, allevato da una coppia povera. Ma per vivere è costretto a rubare, e finisce in prigione. Consigliato da Ninuccia, si sceglie come protettore San Giuseppe e da allora il suo "lavoro" va a gonfie vele.

Quei figuri di tanti anni fa

Quei figuri di tanti anni fa
  • Prima: 01/12/1978
  • Carattere: Luigino Poveretti
Due guappi di quartiere tengono in piedi una scombinata casa da gioco e di appuntamenti con la copertura di "Circolo della caccia". Il posto è frequentato da ogni tipo di personaggio, dai signori della Napoli bene ai piccoli delinquenti che la usano come base d'appoggio e tale è il baccano che basterà poco per far saltare la copertura.

Gli esami non finiscono mai

Gli esami non finiscono mai
8,3/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 18/05/1976
  • Carattere: Furio La Spina
Guglielmo Speranza è un ragazzo che appena uscito dall’università decide di chiedere la mano della sua amata, convinto che il periodo più impegnativo della sua vita sia ormai alle spalle. E’ così che conosciamo il protagonista, il quale più volte si rivolgerà direttamente al pubblico per chiarire ciò che succede sul palcoscenico. Indosserà sempre lo stesso abito e cambierà, nel corso della commedia, tre barbe, nera grigia e bianca, (una per ogni atto) a simboleggiare il passaggio dalla giovinezza alla vecchiaia.

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