I migliori film di romance di Murray Alper

Alvin York, un povero ragazzo del Tennessee, è un tiratore eccezionale, ma incline al bere e alla lotta. Egli subisce un risveglio religioso quando viene colpito da un fulmine durante un temporale notturno. La sua vita gira intorno alla sua folgorazione. Assistito dal pastore Rosier Pile, York giura di non arrabbiarsi mai più con nessuno, di essere un buon marito e di provvedere a mantenere la sua fidanzata Gracie Williams. York cerca di evitare l'arruolamento nell'esercito per la prima guerra mondiale a causa della sua coscienza e delle sue convinzioni religiose, ma viene arruolato comunque. Durante l'addestramento di base, i suoi superiori scoprono che lui è un tiratore fenomenale e decidono di assegnargli il grado di caporale.

Nick e la moglie Nora vanno insieme al figlio alla villa di un colonnello minacciato di morte che verrà ucciso poco dopo. Come sempre risolveranno il mistero.

Stanco di essere deriso dagli studenti, l'eccentrico professore di chimica Julius Kelp scopre una soluzione vitaminica che lo trasforma in un disinvolto conquistatore.

Dopo sette anni in un'isola deserta, un'esploratrice torna e trova il marito risposato. Lui scopre che, sull'isola, lei aveva un compagno. Un incidente stradale impedì a Leo McCarey di dirigere questa frizzante commedia RKO che aveva prodotto e sceneggiato con Sam e Bella Spewak. È un veicolo per Grant e la Dunne. Dialoghi e situazioni buffe ad alta velocità. Anche in versione colorizzata.

Dopo essere uscito di prigione, il gangster Eddie Kagle viene ucciso e finisce dritto all'inferno. Qui, riceve però la possibilità di tornare sulla terra e ottenere vendetta in cambio della risoluzione di un altro problema: dovrà sostituirsi al buon giudice Parker per distruggerne la reputazione ed evitare che i suoi propositi di futuro governatore sottraggano mano d'opera all'inferno. Non tutto andrà come nei piani, soprattutto quando Eddie avrà modo di incontrare Barbara, la fidanzata del giudice.

Settimo film muto di C.T. Dreyer, tratto da Tyrannens Fäld (La caduta del tiranno, 1919), commedia di Svend Rindom che il regista purifica e sfronda secondo i principi del suo stile: concentrazione e rarefazione. Diviso in 3 parti, girato quasi per intero in due stanze più cucina con rigorosa semplicità, rispecchia fedelmente la poetica dreyerana: l'elogio dell'amore coniugale; il tema della resistenza passiva; un trio di personaggi principali; la plastica descrizione della banalità quotidiana, l'ammirevole controllo degli attori. E un umorismo di sottigliezza elegante. Unico film di Dreyer che fu rifatto: Tyrannens Fäld (1942) con K. Nellemose (la figlia) nella parte della madre e ancora M. Nielsen come nutrice.

Il detective privato Johnson giunge prima della polizia sul luogo dove è stata assassinata una donna e trova una mezza moneta, di cui si impadronisce. Del delitto viene accusato un cliente del detective e lo stesso Johnson viene arrestato. Fuggito, incontra Edwine e con lei, attraverso mille peripezie, giunge alla soluzione del "caso"