I migliori film di Nicola Farron

Nicola Farron

Nicola Farron

Se ami il cinema, condividerai questa classifica dei i migliori Nicola Farron film, anche se potresti averli ordinati in modo diverso. In ogni caso, speriamo che ti piaccia e, con un po di fortuna, scoprire un film che non conosci ancora su Nicola Farron.

L'avaro

L'avaro
6/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 01/04/1990
  • Carattere: Cleante
Operazione analoga a Il malato immaginario (1979), ma ancor meno riuscita. Cinema leccato in costume, ma non di costume, al servizio del qualunquismo e dell'istrionismo di un Sordi tutto cachinni e mossettine. Si salvano poche invenzioni (l'orologio di Arpagone), i costumi di Alberto Verso realizzati da Tirelli, Christopher Lee e la sua bertuccia. Ricca e sprecata compagnia d'attori. Molière ha sempre avuto poca fortuna al di qua delle Alpi.

Il frullo del passero

Il frullo del passero
5,6/10
Silvana è rimasta sola, l'uomo che la manteneva è morto e lei sta per abbandonare il paesino della Romagna in cui vive. A quel punto si fa avanti Gabriele, ricco e vedovo, che le propone di andare a vivere con lui, a patto che lei sia disposta ad ascoltare le sue passate avventure amorose.

Il cielo è sempre più blu

Il cielo è sempre più blu
5,7/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 01/02/1996
Trenta storie diverse e Roma sullo sfondo.

Camping del terrore

Camping del terrore
4,8/10
  • Genere: Horror
  • Prima: 28/10/1986
  • Carattere: Ben Ritchie
In un campeggio tra i boschi di una non meglio precisata località statunitense, una coppia di giovani viene trucidata da un misterioso assassino. Dopo il tragico evento il campeggio viene chiuso anche se i gestori Julia, Robert e il loro figlio Ben continuano a vivere sul posto. Il loro rapporto è in crisi e la situazione è esacerbata da un lato dalla relazione della donna con lo sceriffo locale, dall'altro dall'ossessione di Robert per il vecchio sciamano, figura leggendaria che Ben asserisce essere l'autore dei due omicidi.Anni dopo un gruppo di ragazzi arriva nel campeggio, credendolo ancora in attività, per trascorrere una vacanza ma un assassino dalle sembianze mostruose inizia a trucidare i membri della comitiva.

Gli occhiali d'oro

Gli occhiali d'oro
7,2/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 25/09/1987
  • Carattere: Eraldo

Vita coi figli

Vita coi figli
5,5/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 01/02/1990
Adriano Setti è un imprenditore di mezza età talmente impegnato nel proprio lavoro, da non aver molto tempo da dedicare alla propria famiglia.Quando però la moglie muore in un incidente stradale, è costretto ad occuparsi – anche con l'aiuto dell'amante Valeria – dei cinque figli, delle cui problematiche – tutte legate alle loro differenti fasce d'età – era pressoché all'oscuro. La vita di Adriano viene poi "stravolta" dall'incontro casuale con Elda, una bellissima ragazza dell'età dei suoi figli maggiori e di circa trent'anni più giovane di lui, della quale si innamora (ricambiato) perdutamente e con cui rivive una nuova giovinezza.

College

College
4,7/10
  • Genere: Commedia
  • Prima: 01/01/1984
  • Carattere: Roberto (cadetto)
Due scuole vicine tra loro: una è un'Accademia Navale piena di aitanti giovani vestiti di bianco e sempre ben educati, l'altra è un Collegio femminile abitato da signorine a modo. Tra incontri, scherzi, balli ed altro scoppierà l'amore tra i due protagonisti, Federica Moro e Christian Vadim (figlio del regista Roger). I due termineranno per convolare a giuste nozze non prima che lei abbia il tempo per voler mandare tutto a monte per aver visto il fidanzato con una bella signora, che alla fine si rivelerà essere la mamma del cadetto.

L'appassionata

L'appassionata
  • Carattere: Toni
L'appassionata è un film italiano diretto da Gianfranco Mingozzi del 1988

Raul - Diritto di uccidere

Raul - Diritto di uccidere
7,6/10
  • Genere: Dramma
  • Prima: 15/04/2005
  • Carattere: Mario
Raul è l'uomo del sottosuolo, pensatore sfaccendato nella Roma fascista e barocca, portatore mal-sano del superomismo e del "diritto di uccidere". Formalizzato il suo pensiero in un breve saggio, Raul lo mette in atto macchiandosi del duplice omicidio di una vecchia usuraia e di sua sorella, rientrata anzitempo. Avvilito dalla pochezza della vittima e dall'impresa che difetta di qualsivoglia componente nobile o eroica, Raul si trascinerà come un allucinato eroe kafkiano lungo i corridoi del "Palazzaccio" di Giustizia, prima di costituirsi e di abbracciare il modello esistenziale proposto da Sonia, prostituta pentita e redenta. Fuori dai volti e dai corpi degli attori, Roma vorrebbe essere città dell'anima, condizione tragica e interiore del protagonista ma è soltanto e invece capitale di cartone, luogo da e di fiction per impacciate comparse mascherate da camerata.

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